Archivi

Monte Zebio

Guida ai campi di battaglia dell'Altopiano dei Sette Comuni. Itinerari della Grande Guerra. Vol. 4: Monte Zebio. - Stefano Aluisini,Mario Busana,Ruggero Dal Molin - copertina

Altro bellissimo tascabile riguardante gli itinerari della grande guerra sull’altipiano che narra soprattutto le vicende di quella grande brigata Sassari che qui in questo monte ha perso tutti i suoi uomini , grande il cimitero di guerra sulle sue pendici e la trincea didattica costruita sul suo crinale .

Piccole Dolomiti Pasubio

Questo libro fa parte di una collana di Guide sui monti d’Italia , nato nel 1976 dalla collaborazione del Club alpino italiano CAI e del Touring Club Italiano , un libro introvabile a cifre comuni , questo in maniera particolare scritto da un grandissimo Gianni Pieropan , un libro che scrive passo dopo passo ogni vetta o cima che dirsivoglia di questi Piccole Dolomiti e Pasubio , un libro a mio avviso incredibile con molte vie normali di arrampicata sulle guglie del Carega

3000 delle dolomiti Le vie Normali

Finalmente un libro che raccoglie tutte le vie normali per salire nelle vette delle dolomiti superiori ai 3000 metri , un gran libro molto bello e ben costruito , il massimo per chi vorrebbe avventurarsi su qualche via normale , 86 cime con descrizioni , difficoltà tempi , punti di partenza e rifugi di appoggio , un libro completo per chi vuole iniziare una grande avventura.

UTMB La mia olimpiade

Risultati immagini per utmb la mia olimpiade

Ho letto con grande passione questo lavoro di una grande atleta Francesca Canepa , un atleta che seguo da tempo nelle sue vicissitudini , un atleta grandissima , ma in questo libro denso di emozioni si legge l’aspetto umano di Francesca , che leggendolo ti pare di essere lì con lei in quella grande impresa , e per chi ha fatto questa ultra , non può che rimanere commosso da questa grande emozione , quella di raggiungere Chamonix Place de l’Amitie con la colona sonora di Vangelis 1492 conquista del paradiso .

Un libro da leggere tutto di un fiato , capace di emozionare , piangere e respirare la grande magia che si sente a Chamoni du Mont Blanc nei giorni della gara .

Un ringraziamento particolare a Francesca Canepa

Massiccio del Pasubio Tra terra e cielo

Narrare il susseguirsi delle vicende legate al monte Pasubio, non è facile, ci vorrebbero mesi di lavoro per collegare e comprendere gli eventi bellici che hanno infiammato questa terra e questa montagna, le numerose battaglie e i tanti caduti che la riempirono di sangue richiedendo un grande sacrificio umano a entrambi gli schieramenti, italiano e austroungarico.

Salire su questo Massiccio, dove la quota principale è di 2232 metri, non è impossibile; lo possono fare tutti, anche se il percorso è molto di più di un semplice percorso in montagna, sia che si salga dalla Strada degli Eroi oppure dalla Strada delle 52 gallerie, una mastodontica opera del Genio militare, costruita per poter salire fino alla sommità, al riparo dal fuoco dell’artiglieria; per evitare la Strada degli Scarubbi molto più agevole alle truppe ma in piena vista del nemico.

L’ambiente è molto vario, tra boschi incantati e piccole distese prative di pascoli, ma con la parte più ampia coperta di rocce segnate dal tempo e dalla storia, dove la natura selvaggia vorrebbe chiudere le grandi ferite inferte dall’uomo nel periodo bellico del 1915 – 1918, un insieme di grovigli e trincee che s’inerpicano su questo sacro monte.

“Di qui non si Passa” riporta una colonna metallica posta nei pressi dell’Arco Romano, vicino al cimitero di guerra della brigata Liguria. E’ qui che hanno perso la vita numerosi ventenni, molti di loro non sapevano nemmeno leggere, a casa avevano madri, padri, fratelli e sorelle, qui la loro vita si è spezzata, qui, su queste pietre, il tempo per loro si è fermato.

Il mio ricordo va a chi ha combattuto su queste rocce, su queste guglie, in sanguinose battaglie, a corpo a corpo, e in quella che è stata la guerra di mine; questo Massiccio, ad ogni passo, racconta una storia e racchiude nelle sue viscere ancora tanti segreti.

Salirci ora è facile ma comprendere tutte queste vicende non è sempre possibile, soprattutto per le generazioni a venire; in questo luogo sacro e ardito si è fatta la storia …. Semplicemente …

 

PER NON DIMENTICARE E PER FARE SAPERE

 

Voglio ricordare che per vedere ciò che è presentato in questo mio piccolo lavoro non bastano 3 giorni; il consiglio che posso dare è di passare almeno 5-6 giorni su questa montagna, solo così potrete saziare la voglia di conoscere, anche se questo vi farà ritornare ancora, per saperne di più.

 

Guida escursionistica Laghi Val di Tovo , Rio Freddo e Tonezza

val-di-laghi

Prosegue questa magnifica collana di pubblicazione di Liverio Carollo , definite guide , ma scusate se mi ripeto un altro libro  scritto con il cuore , cambia la valle ci spostiamo su Laghi , Val Rio Freddo e la Val di Tovo fino all’altipiano di Tonezza , un’altro libro che narra la storia , gli itinerari le contrade  fatto con semplicità , rispetto nel descrivere queste valli uniche e di fantastica bellezza . Parlarne serve poco , bisogna andarci , visitare , osservare , avere quella curiosità nell’approfondire quello che sono questi luoghi quasi incontaminati . Magari per qualcuno può essere di scarso interesse , ma io ne sono innamorato come lo sono della Val Posina e questo libro di Liverio Carollo e molto di più di una guida  . Provare per credere un percorso di emozioni .

Guida escursionistica della Val Posina

val-posina

 

Definire questo libro come una guida e qualcosa di superficiale , questo libro e stato scritto con il cuore , su quelle fantastica valle di Posina , un luogo fatto di semplicità , rispetto e fantastica bellezza . Parlarne serve poco , bisogna andarci , visitare , osservare , avere quella curiosità nell’approfondire quello che e stata , quello che è , e quello che sarà la Val Posina . Magari per qualcuno può essere di scarso interesse , ma io ne sono innamorato e questo libro guida di Liverio Carollo e la sua storia e molto di più . Provare per credere un percorso di emozioni .

Fiori di Roccia

images

Un libro molto interessante per scoprire la flora delle nostre amate montagne , anche se solo fotografico e con i nomi di ogni singolo fiore , non ci sono descrizioni delle caratteristiche , le stagioni di fioritura ma le foto sono senz’altro molto belle e raggruppano buona parte dei fiori di montagna , senza dubbio uno dei migliori libri sull’argomento .

Itinerari della grande guerra

itinerari altopiano

Un libro molto interessante , sintetico nelle letture ma molto esaustivo in quello che sono state le grandi battaglie e una guida indispensabile per chi vuole visitare i punti salienti di questa sanguinosa e cruenta guerra del 1915-1918 l’enorme impiego di uomini che provoco moltissime perdite da una parte all’altra dello schieramento , testimone di questo lo è il sacrario di asiago , dove si trovano le salme di 54000 uomini di cui 33000 soldati ignoti senza nome , molto interessante anche la descrizione degli itinerari piu belli e praticabili da tutti in quello che è realmente l’altipiano di Asiago fatto non solo per sfoggiare in piazza per le vetrine del centro , ma custode nel tempo di una grande storia e come riporta il cippo colonna mozza posta sul monte Ortigara : PER NON DIMENTICARE.

La montagna dentro

14352

 

Fare una recensione di questo libro può per l’argomento trattato essere cosa semplice , ma non lo è ed invito tutti coloro che credono sia così semplice a leggere il libro .

Io non sono un’alpinista , non mi reputo neanche un’atleta ; sono un semplice sportivo anche abbastanza mediocre , ma sono un montanaro quello si nel carattere , nel semplice fatto che sono nato in un paese ai piedi delle piccole dolomiti , ma questo libro mi ha proprio preso ,  forse perche sebbene a livelli molto amatoriali io mi sia immedesimato nel grande atleta che è Hervè Barmasse ho visto anche alcune delle sue serate , lui si che si può definire atleta , ma prima di tutto devo dire che l’aspetto umano di Hervè sia il suo più grande punto a favore , la sua ostinazione e la sua testardaggine hanno aiutato in queste sue imprese , ma non gli hanno mai fatto perdere quei valori di umiltà che solo gli uomini nati e vissuti per gran parte in montagna sanno di possedere . Credo che tante persone alpinisti e semplici amanti della montagna possano immedesimarsi in un libro così e possano condividere molte emozioni che escono da una piccola scalata di una falesia , ad un trekking di alcuni giorni anche solo nelle nostre montagne .

Io ho avuto l’onore di conoscere Hervè , in alcune serate ed posso affermare con certezza che la sua grandezza di atleta corre sempre con la sua grandissima umiltà . quell’umiltà di chi ha fatto molti sacrifici nella vita per poter diventare quello che ora è

GRAZIE HERVE’ PER IL TUO BELLISSIMO LAVORO

Voglio chiudere questa mia recensione con una sua frase che , mai mi sembra più adeguata a descrivere questo grande atleta:

“Ciò che ancora una volta mi ha insegnato la montagna è che non è importante la parete che decidiamo di scalare, la sua altezza o le sue difficoltà, ma lo spirito con cui l’affrontiamo, le emozioni e i sentimenti che ci può regalare” Hervè Barmasse

link : http://www.hervebarmasse.com/

linea continua