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Monte Zebio

Guida ai campi di battaglia dell'Altopiano dei Sette Comuni. Itinerari della Grande Guerra. Vol. 4: Monte Zebio. - Stefano Aluisini,Mario Busana,Ruggero Dal Molin - copertina

Altro bellissimo tascabile riguardante gli itinerari della grande guerra sull’altipiano che narra soprattutto le vicende di quella grande brigata Sassari che qui in questo monte ha perso tutti i suoi uomini , grande il cimitero di guerra sulle sue pendici e la trincea didattica costruita sul suo crinale .

Piccole Dolomiti Pasubio

Questo libro fa parte di una collana di Guide sui monti d’Italia , nato nel 1976 dalla collaborazione del Club alpino italiano CAI e del Touring Club Italiano , un libro introvabile a cifre comuni , questo in maniera particolare scritto da un grandissimo Gianni Pieropan , un libro che scrive passo dopo passo ogni vetta o cima che dirsivoglia di questi Piccole Dolomiti e Pasubio , un libro a mio avviso incredibile con molte vie normali di arrampicata sulle guglie del Carega

3000 delle dolomiti Le vie Normali

Finalmente un libro che raccoglie tutte le vie normali per salire nelle vette delle dolomiti superiori ai 3000 metri , un gran libro molto bello e ben costruito , il massimo per chi vorrebbe avventurarsi su qualche via normale , 86 cime con descrizioni , difficoltà tempi , punti di partenza e rifugi di appoggio , un libro completo per chi vuole iniziare una grande avventura.

Ali di Farfalle

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Eccolo qui finalmente un libro che parla di farfalle , una guida che non si trovava in giro , molto utili per gli appassionati dell’aria aperta per riconoscere , confrontare ,studiare il loto habitat di farfalle della nostra magnifica Vallata , descrizioni e foto molto belle e chiare un lavoro molto ben fatto , complimenti ancora per il lavoro svolto da Bruno Vendramin , che con perizia ed amore ha raccolto e catalogato questo fantastico mondo delle farfalle , simbolo di bellezza e libertà.

Massiccio del Pasubio Tra terra e cielo

Narrare il susseguirsi delle vicende legate al monte Pasubio, non è facile, ci vorrebbero mesi di lavoro per collegare e comprendere gli eventi bellici che hanno infiammato questa terra e questa montagna, le numerose battaglie e i tanti caduti che la riempirono di sangue richiedendo un grande sacrificio umano a entrambi gli schieramenti, italiano e austroungarico.

Salire su questo Massiccio, dove la quota principale è di 2232 metri, non è impossibile; lo possono fare tutti, anche se il percorso è molto di più di un semplice percorso in montagna, sia che si salga dalla Strada degli Eroi oppure dalla Strada delle 52 gallerie, una mastodontica opera del Genio militare, costruita per poter salire fino alla sommità, al riparo dal fuoco dell’artiglieria; per evitare la Strada degli Scarubbi molto più agevole alle truppe ma in piena vista del nemico.

L’ambiente è molto vario, tra boschi incantati e piccole distese prative di pascoli, ma con la parte più ampia coperta di rocce segnate dal tempo e dalla storia, dove la natura selvaggia vorrebbe chiudere le grandi ferite inferte dall’uomo nel periodo bellico del 1915 – 1918, un insieme di grovigli e trincee che s’inerpicano su questo sacro monte.

“Di qui non si Passa” riporta una colonna metallica posta nei pressi dell’Arco Romano, vicino al cimitero di guerra della brigata Liguria. E’ qui che hanno perso la vita numerosi ventenni, molti di loro non sapevano nemmeno leggere, a casa avevano madri, padri, fratelli e sorelle, qui la loro vita si è spezzata, qui, su queste pietre, il tempo per loro si è fermato.

Il mio ricordo va a chi ha combattuto su queste rocce, su queste guglie, in sanguinose battaglie, a corpo a corpo, e in quella che è stata la guerra di mine; questo Massiccio, ad ogni passo, racconta una storia e racchiude nelle sue viscere ancora tanti segreti.

Salirci ora è facile ma comprendere tutte queste vicende non è sempre possibile, soprattutto per le generazioni a venire; in questo luogo sacro e ardito si è fatta la storia …. Semplicemente …

 

PER NON DIMENTICARE E PER FARE SAPERE

 

Voglio ricordare che per vedere ciò che è presentato in questo mio piccolo lavoro non bastano 3 giorni; il consiglio che posso dare è di passare almeno 5-6 giorni su questa montagna, solo così potrete saziare la voglia di conoscere, anche se questo vi farà ritornare ancora, per saperne di più.

 

Nodi

nodi

Finalmente un libro sui nodi , bello completo con tutte le spiegazioni su come farli ed il loro utilizzo , un bel manuale indispensabile per gli appassionati .

Il mio Brenta

 

E’ alle battute finali il progetto dell’Enal Caccia Pesca e Tiro di Bassano del Grappa, consistito nella edizione di un manuale sulla fauna ittica ed uccelli del Brenta ad uso delle Scuole primarie del territorio e che sarà distribuito alle biblioteche comunali delle Amministrazioni rivierasche del fiume Brenta della provincia di Vicenza.

Così lo ha presentato il presidente Nadir Zonta ai soci durante un incontro svoltosi domenica sera 5/11 u.s.:”A distanza di dieci anni da una analoga iniziativa, anch’essa finanziata dalla Regione Veneto, l’Enal Caccia Pesca e Tiro di Bassano del Grappa ha voluto rinverdire la propria vocazione di “difensore ambientale” con l’aggiornamento e la ristampa di un opuscolo dedicato al fiume Brenta quale componente naturale indispensabile alla vita ed allo sviluppo del territorio che le sue acque lambiscono.

E’ stata avviata una campagna informativa nelle scuole elementari del territorio allo scopo di far crescere la sensibilità sul tema del rispetto ambientale verso un habitat fluviale che, pur vedendo ormai cambiate le modalità di fruizione da parte delle popolazioni rivierasche, rimane un bene indispensabile.

Il Brenta è una eredità che abbiamo il dovere di salvaguardare e tramandare il più possibile intatta alle generazioni future.

Speriamo in ciò di essere aiutati dalla curiosità dei giovani lettori cui l’opuscolo è rivolto, cosicché interrogandosi sul ruolo che il fiume mantiene per il territorio circostante e le sue genti, sull’importanza della sua fauna – uccelli e pesci autoctoni – sul suo stato e sui cambiamenti che ha subito nel tempo, subentrino a noi in quel compito di “difensore ambientale” nel quale ci siamo calati.

Strumento per raggiungere lo scopo sarà proprio il manuale edito nell’ambito del progetto ”Questo è il mio Brenta” che, oltre ad essere distribuito agli alunni delle scuole elementari cui faremo visita, verrà distribuito in adeguato numero di copie anche alle biblioteche comunali delle Amministrazioni toccate dal Brenta”.

Giancarlo Andolfatto

 Nulla dies sine linea

…dal 1993 al servizio dello sport e del volontariato!

Per consulenze e verifiche alla gestione associativa:

e.mail: giancarlo@andolfatto.it – tel.n. 329 2490755

Via Ippolito Nievo,14/b Romano d’Ezzelino (Vicenza)

Guida ai Fiori Spontanei

Finalmente un libro completo ed interessante , molto descrittivo e con schede molto ben curate , indispensabile per riconoscere i fiori , una selezione fatta in ordine alfabetico e per colori ne facilità la lettura e la ricerca . Complimenti agli autori per il splendido lavoro . Una guida così non esisteva , e se esisteva era molto più incompleta . Uno splendido lavoro

Monte Chiesa e Monte Forno

Finalmente è uscita questa guida per il Monte Chiesa e Forno , su una linea molto interessante della grande guerra , ovvero parte del cuore logistico degli austroungarici , molto interessante per poter approfondire queste due cime fondamentali per l’esercito austroungarico . Una guida semplice ma molto ben fatta , con poche pagine ma molto ben scritte .

I 50 sentieri più Belli dell’Altopiano di Asiago

Un libro molto bello ed interessante propone 50 itinerari tra i più belli dell’altipiano , descritti molto bene , dove viene anche riportato tempi e difficoltà dei sentieri e la loro numerazione , con l’aggiunta di tanti cenni storici sui luoghi e sui percorsi una guida molto ben fatta , ideale per chi vuole approfondire e farsi guidare in quei meravigliosi luoghi dell’altipiano di Asiago.