Sulla strada con Don Gallo

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Un libro scritto con il cuore , di una persona grandissima sempre pronta a mano tesa in questa società in cui i valori si sono persi , generazione dopo generazione . Un libro bellissimo , non è un semplice libro e una fonte inesauribile di esperienze , di chi è stato meno fortunato di noi .

Io cammino con gli ultimi . Questo era il suo Motto . Don Gallo 

Sulla Strada con Don Gallo racconta l’esperienza vissuta da Federico Traversa – co-fondatore di Chinaski Edizioni e scrittore di strada – accanto a Don Andrea Gallo, il prete da marciapiede, uno dei primi a tendere la mano a Federico, quando ancora lavorava in nero a 600 euro al mese.

Grazie a questa amicizia speciale, nata su suggerimento di Manu Chao, lo scrittore è riuscito a firmare due libri di successo insieme al Gallo, girando con lui l’Italia fra incontri e presentazioni. Fra personaggi famosi che si susseguono inaspettati lungo il cammino (Moni Ovadia, Roy Paci, Dario Fo, Beppe Grillo, Vittorio Sgarbi eccetera), autisti buddhisti, funzionari della Digos a presenziare agli incontri e ragazzi cosiddetti ultimi che stanno percorrendo un difficile cammino verso una vita migliore, il viaggio iniziatico si compie. E nel compiersi svela come anche i lati apparentemente opposti facciano sempre parte della stessa identica moneta.

Con in allegato il dvd In Viaggio Con Don Gallo il docufilm che, attraverso un’accuratissima raccolta di immagini tratte da comizi, viaggi, interviste, incontri pubblici e privati, tratteggia il percorso umano e sociale di Don Andrea Gallo. Con interventi e contributi di Roy Paci, Piero Pelù, Moni Ovadia, Dario Fo e tanti amici che nel tempo hanno camminato con “il Don” e il video della canzone inedita scritta e interpretata da Manu Chao e Tonino Carotone per gli ottant’anni di Andrea.

 

 

L’ Avez del Prinzep

Sono nata in Trentino, tra le energie di antiche montagne. Le storie furono i miei primi giocattoli: ascoltavo magici racconti sulle ginocchia di nonna Maria; narravo nel cortile ai compagni di gioco immaginifiche fiabe, in cambio di qualche biglia. Crescendo sono passata attraverso varie esperienze creative: pittura, rappresentazioni scenografiche e teatrali, realizzazione di un mediometraggio, tratto da un mio recente libro: “Il risveglio dell’Essenza Creatrice”, curandone regia, sceneggiatura e costumi.

Dedico gran parte del mio tempo alla ricerca e alla scrittura, proiettandomi nella realtà profonda: un controcanto sotterraneo dove il sentiero dell’immaginazione conduce all’Amore. Avendo come maestri la Natura e gli echi dei mondi interiori

http://www.marialuisaclerico.it/

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Il mio Brenta

 

E’ alle battute finali il progetto dell’Enal Caccia Pesca e Tiro di Bassano del Grappa, consistito nella edizione di un manuale sulla fauna ittica ed uccelli del Brenta ad uso delle Scuole primarie del territorio e che sarà distribuito alle biblioteche comunali delle Amministrazioni rivierasche del fiume Brenta della provincia di Vicenza.

Così lo ha presentato il presidente Nadir Zonta ai soci durante un incontro svoltosi domenica sera 5/11 u.s.:”A distanza di dieci anni da una analoga iniziativa, anch’essa finanziata dalla Regione Veneto, l’Enal Caccia Pesca e Tiro di Bassano del Grappa ha voluto rinverdire la propria vocazione di “difensore ambientale” con l’aggiornamento e la ristampa di un opuscolo dedicato al fiume Brenta quale componente naturale indispensabile alla vita ed allo sviluppo del territorio che le sue acque lambiscono.

E’ stata avviata una campagna informativa nelle scuole elementari del territorio allo scopo di far crescere la sensibilità sul tema del rispetto ambientale verso un habitat fluviale che, pur vedendo ormai cambiate le modalità di fruizione da parte delle popolazioni rivierasche, rimane un bene indispensabile.

Il Brenta è una eredità che abbiamo il dovere di salvaguardare e tramandare il più possibile intatta alle generazioni future.

Speriamo in ciò di essere aiutati dalla curiosità dei giovani lettori cui l’opuscolo è rivolto, cosicché interrogandosi sul ruolo che il fiume mantiene per il territorio circostante e le sue genti, sull’importanza della sua fauna – uccelli e pesci autoctoni – sul suo stato e sui cambiamenti che ha subito nel tempo, subentrino a noi in quel compito di “difensore ambientale” nel quale ci siamo calati.

Strumento per raggiungere lo scopo sarà proprio il manuale edito nell’ambito del progetto ”Questo è il mio Brenta” che, oltre ad essere distribuito agli alunni delle scuole elementari cui faremo visita, verrà distribuito in adeguato numero di copie anche alle biblioteche comunali delle Amministrazioni toccate dal Brenta”.

Giancarlo Andolfatto

 Nulla dies sine linea

…dal 1993 al servizio dello sport e del volontariato!

Per consulenze e verifiche alla gestione associativa:

e.mail: giancarlo@andolfatto.it – tel.n. 329 2490755

Via Ippolito Nievo,14/b Romano d’Ezzelino (Vicenza)

Guida ai Fiori Spontanei

Finalmente un libro completo ed interessante , molto descrittivo e con schede molto ben curate , indispensabile per riconoscere i fiori , una selezione fatta in ordine alfabetico e per colori ne facilità la lettura e la ricerca . Complimenti agli autori per il splendido lavoro . Una guida così non esisteva , e se esisteva era molto più incompleta . Uno splendido lavoro

Monte Chiesa e Monte Forno

Finalmente è uscita questa guida per il Monte Chiesa e Forno , su una linea molto interessante della grande guerra , ovvero parte del cuore logistico degli austroungarici , molto interessante per poter approfondire queste due cime fondamentali per l’esercito austroungarico . Una guida semplice ma molto ben fatta , con poche pagine ma molto ben scritte .

I 50 sentieri più Belli dell’Altopiano di Asiago

Un libro molto bello ed interessante propone 50 itinerari tra i più belli dell’altipiano , descritti molto bene , dove viene anche riportato tempi e difficoltà dei sentieri e la loro numerazione , con l’aggiunta di tanti cenni storici sui luoghi e sui percorsi una guida molto ben fatta , ideale per chi vuole approfondire e farsi guidare in quei meravigliosi luoghi dell’altipiano di Asiago.

Guida al Forte Verena

Una guida molto ben documentata , per quello che è stato il forte più problematico per gli austroungarici , finche non sono riusciti a renderlo innoffensivo , strutturato su una quota notevole che permetteva una visione unica sul Passo Vezzena e Col Basson , con il Campo Luserna ed il Busa Verle in pieno fuoco italiano e troppo lontano per il fuoco del Forte Vezzena . Un libro di facile lettura molto ben fatto da un Autore molto conosciuto nel mondo storico Leonardo Malatesta.

Cenni storici 

Il forte Verena fa parte dello sbarramento Agno-Assa , assieme ai Forti Corbin e Campolongo , la sua posizione da come si nota dalle foto e molto strategica , definito anche con il nome di “Dominatore degli altipiani ” fu costruito tra il 1912-1912 , armato con 4 cannoni da 149A in cupole corazzate dello spessore di 180 mm , due postazioni per mitragliatrici e un’osservatorio anch’esso corazzato ,furono anche aggiunte in seguito due postazioni di obici da 280 mm in cima Civello , a Spelonca della neve e a Bosco Arzari ,  nei primi giorni della guerra il forte inflisse gravissimi danni ai forti austriaci di campo Luserna e Busa Verle tanto che il comandante di Campo luserna dopo tre giorni di bombardamenti incessanti il 28 maggio tentò la resa come raccontato da Frizt Weber , ma nel giugno del 1915 un colpo di granata da 305 mm si presume partito da Cost’alta penetro il parapetto e il muro del forte sotto la cupola 3 e li vi esplose causando 49 morti tutti artiglieri e anche il comandante Capitano Carlo Alberto Trucchetti . Il 22 maggio venne travolto e occupato da una pesante offensiva austroungarica , da questo forte il 24 maggio 1915 parti il primo colpo di cannone dando inizio alle ostilita sull’altipiano.

Forte Belvedere Gschwent

Un piccolo libro molto interessante dalla costruzione di uno dei forti piu ben conservati dell’impero austroungarico , forse perche poco utilizzato , una specie di guida con fatti storici sintetizzati in questo piccolo lavoro , molto intenso ed emozionante , un viaggio su quel forte che era ritenuto impenetrabile , al suo interno un museo molto interessante , il suo motto senza dubbio il più eloquente , per Trento Basto io . Visitatelo rimarrete allibiti di questa grande opera , per la sua maestosità .

Cenni storici 

Questo forte costruito con lo scopo di sorvegliare la Val D’astico nel 1909-1912  nella linea di forti dallo Spitz Vezzena , Busa verle , Campo Luserna , Belvedere , Cherle , Sommo Alto e Dosso delle Somme , fu considerato per la sua costruzione con acciaio e cemento armato una grande opera di sbarramento visto le sue potenzialità difensive che gli valse il motto coniato dai soldati  ” per Trento Basto io ” .  Il forte era composto da 3 piani per camerate e servizi vari per circa 220 soldati , mentre c’erano 3 fortini avanzati per le postazioni di mitragliatrici protette dai scudi blindati , una batteria da tre obici protetti da cupole corazzate girevoli , la struttura e una delle poche ad essere ancora totalmente integra

e-mail : info@fortebelvedere.org

https://www.facebook.com/Forte-Belvedere-Gschwent-196000800437245/

Telefono fisso :0464 780005

Cellulare 349 5025998

Vampiri molto di più che sanguisughe

Un libro molto interessante , per diversi frangenti , ma non proprio per tutti . Questo libro mette a nudo gli sprechi in italia , ma non solo gli sprechi dovuti alla mal gestione della cosa pubblica che quella e sotto gli occhi di tutti , ma tutti gli inciuci e soldi che vengono distribuiti con le baby pensioni milionarie e buoni uscita per amministratori delegati di aziende pubbliche messe in ginocchio da questi pseudoimprenditori che non sono in grado di gestire nessuna cosa e che non pagano mai personalmente per i danni arrecati alla comunità ed al popolo italiano , un ingiustizia unica ed infame complice un governo di ladri e arroganti che non hanno nessuna vergogna nel chiedere sacrifici al popolo e loro si arrichiscono alle nostre spalle .

Il governo non potrà mai essere credibile se non si taglierà per primo i stipendi faraonici dei paggliacci e giullari di corte classificati come senatori , onorevoli , portaborse , uscieri …una cosa così infame da non passare innosservata e continuo a non capire come si faccia dare il voto a un qualunque chichessia , qui non esiste il meno peggio , c’e solo il PEGGIO .

Questo libro permette a noi umani presi da fare quadrare un bilancio famigliare di capire un pò in che stato di cacca viviamo , con il patrimonio economico distribuito sul 10 per cento della popolazione mentre gli altri sono alla canna del gas .

Una schifezza immane , da qualsiasi parte la si guardi , un ammasso di delinquenti che si autotutelano e che non pagano mai per il danno commesso che non e mai fatto in buona fede .

Se avete problemi di fegato , non lo comprate peggiorerebbe in maniera avanzata lo stato del vostro organo .

Sulla pelle viva

Questo e la cronistoria di una tragedia annunciata in tutte le sue forme possibili , ma che nessuno ha saputo darne il giusto peso , una vicenda che ha segnato il Veneto e l’Italia , una tragedia che non ha uguali …contro la natura non si hanno armi , ma quando si vuole modificare la morfologia di un territorio sono cose che possono accadere … non si tratta di un fenomeno naturale come può essere un terremoto , si tratta di una delle più grandi tragedie che l’uomo ha generato per quel Dio che si chiama “denaro ” sono passati tanti anni ma per chi come me a Belluno ha passato l’anno di militare e la vedeva tutti i mesi passando per andare al poligono di tiro , li dove oggi sorge il cimitero del Vajont e un immagine che e sempre attuale e per me dovrebbe servire da esempio per non commettere più gli stessi errori , per non sacrificare più vite inutilmente , i numeri per chi non sa sono impressionanti :

270 milioni di metri cubi di montagna , 250 metri l’onda che supero la diga in direzione Longarone dopo aver spazzato via parte di Erto nel versante opposto al Monte Toc , 25 milioni di metri cubi di acqua radono al suolo Longarone provocando 1917 vittime , vittime innocenti .

9 ottobre 1983 ” Triste giornata tra gente meravigliosa …la sciagura è una cosa che dobbiamo sempre tenere presente per il domani . Sandro Pertini

Vajont 9 ottobre 1963 ore 22.45 

“Un sasso è caduto in un bicchiere colmo d’acqua e l’acqua e traboccata sulla tovaglia . tutto qui .Solo che il bicchiere era alto centinaia di metri e il sasso grande come una montagna e di sotto , sulla tovaglia , stavano migliaia di creature umane che non potevano difendersi ” Dino Buzzati Il corriere della sera venerdi 11 ottobre 1963

Una Grandiosa Tina Merlin che con coraggio e dedizione aveva difeso allo stremo la popolazione di Erto , Casso , Longarone , Castellavazzo e Codissago .

UN DISASTRO COLPOSO E DOLOSO . LEGGETELO E POI SALITE A VEDERE CON I VOSTRI OCCHI DOVE PUO’ ARRIVARE L’IGNORANZA E L’ARROGANZA DEGLI UOMINI