Un altro bel libro del Professore Pietro Trabucchi , molto sintetico e comprensibile ma che spiega in maniera profonda un argomento molto ostico , ma di grandissima attualità entrando nella mente spiega anche come aumentare questa capacità di resistenza e di resilienza nel sopravvivere allo stress , non solo sportivo ma anche di tutti i giorni ed aiuta a sviluppare quella capacita intrinseca di tutti gli individui di non mollare mai affinando le proprie doti di resilienza .
Vedi anche dello stesso autore “Perseverare ed umano ” e ” Resisto dunque sono ”
Recensione di mia figlia Francesca
Lo sport è l’unica attività in cui mente e corpo entrano in simbiosi, annettendosi anche con l’ambiente esterno che ci permette di liberare i dubbi, le insicurezze e talvolta anche le emozioni, le gioie; è un momento in cui la mente viene liberata completamente, il cuore accelera il suo battito cardiaco e i movimenti diventano fluidi.
Nel XXI secolo questo spirito sportivo non si sta dissolvendo, ma quasi: gran parte dei giovani e degli adulti, nel tempo libero, si cimentano in attività che possono riguardare il basket, la pallavolo, la danza oppure l’atletica; mentre il gruppo restante è privo di qualsiasi motivazione poiché viene richiesto uno sforzo e una dedizione maggiore rispetto alla monotonia sedentaria.
In un libro chiamato “Tecniche di resistenza interiore” ho letto che, oltre all’assenza di motivazione, prevalgono anche altri fattori causanti questa “passivazione”, quali la tecnologia e la struttura anti meritocratica; l’autore, nel primo punto afferma che l’evoluzione dei cellulari e di Internet ha permesso agli individui di dissociarsi dalla realtà e, nel secondo passaggio, spiega che per “meritocrazia” si intende l’insieme di regole condivise con lo scopo di garantire una proporzione tra impegno espresso e risultato raggiunto.
Come conseguenze abbiamo principalmente: l’abbattimento dell’ormone della crescita, il cambiamento del metabolismo, il rallentamento del sistema immunitario e il calo della fertilità, senza contare anche la riduzione delle relazioni con soggetti al di fuori dei social network.