Ho ritenuto doveroso , più che recensire riportare totalmente l’introduzione a questo libro-archivio fotografico molto bello ed interessante in omaggio alla autrice Dina Tamiozzo
La prima guerra mondiale , evento tra i più tragici e drammatici di questo secolo coinvolse milioni di uomini e donne cagionando lutti ed immani sofferenze .Nemmeno il nostro paese fu estraneo a quelle vicende e , pur essendo trascorsi ottant’anni dalla fine del conflitto , gli ormai pochi superstiti ricordano ancora i voli ma anche gli incidenti talvolta mortali sui campi di aviazione militare di Castelgomberto , Trissino e Sovizzo ; la numerosa presenza di soldati italiani , francesi e inglesi addetti alla costruzione di ponti , strade e trincee; l’ansia della popolazione timorosa di dover sfollare da un momento all’altro. Spinta dall’esigenza che questo patrimonio di memorie non andasse perduto , ho ascoltato i racconti di chi, oggi novantenne e all’epoca bambino , fu precocemente maturato da quegli avvenimenti , ho consultato archivi , ho raccolto documenti e sopratutto foto e cartoline , le cui immagini inedite risalgono al periodo in cui Castelgomberto e Sovizzo vennero a trovarsi nelle immediate retrovie della zona di guerra Iniziai questo lavoro , che va ad aggiungersi alle numerose pubblicazioni esistenti sulla grande guerra , nel 1991 da un letto di ospedale grazie all’incoraggiamento e alla preziosa collaborazione di Claudio Rossetto , che mise a mia disposizione la sua collezione di cartoline dell’epoca e mi procurò altri documenti . Con esso ho la speranza di portare un piccolo contributo alla conoscenza della nostra storia locale , nel periodo in cui la guerra era ” a casa nostra” .
Affido l’opera ai lettori anziani perché ricordino , ai giovani perché possano gustare un buon numero di inediti “in pace”
Valle di Castelgomberto 12/5/1998 Dina Tamiozzo