Ricordo che ci sono molte mine antiuomo in Afganistan e ricordo la famosissima Valmara 69( di produzione italiana ) una delle mine più devastanti a frammentazione , ma le piuù importanti a forma di giocattolo sono state denominate “pappagalli Verdi”
Scusate penso che una recensione di questo libro non vada fatta a caso , e quindi lascerò parlare la prefazione di Moni Ovadia:
Le mine antiuomo questi fiori metallici dell’infinita infamia umana , lacerano , accecano , sbrindellano , cancellano parti di vita ,creano voragini antimateria , progettano il non-uomo . Ma è proprio in quelle assenze di carne ,di vita , di luce , che l’umanità esprime la sua intimità più lancinante . In quei luoghi umani violati e negati , i Gino Strada costruiscono l’umanità impossibile del futuro , l’unica possibile .
Abolizione delle mine antiuomo
Il successo più significativo della coalizione è stata l’organizzazione del Trattata di Ottawa, con il quale i paesi firmatari si impegnano a proibire nei confini nazionali l’uso, l’immagazzinaggio, la produzione e la vendita delle mine antiuomo, nonché alla loro distruzione. Presentato il 3 dicembre 1997 ad Ottawa in Canada, il trattato è stato sottoscritto quello stesso giorno dai rappresentanti di 122 governi ed è entrato in vigore meno di due anni dopo. A tutto il 12 aprile del 2012, sono 159 gli stati che hanno aderito all’iniziativa, mentre sono 37 i paesi che non l’hanno ancora firmato, tra i quali gli Stati uniti , la Russia e la Cina