2 maggio 1960 Caryl Chessman muore nella camera a gas della Prigione di San Quintino in California , rimase per 12 anni nel braccio della morte battendosi con tutte le sue forze e sfruttando tutti gli appigli legali per ottenere la revisione del processo . La sua esecuzione fu rimandata per ben 8 volte , e spesso all’ultimo istante , quando lui aveva già fatto testamento e consumato l’ultimo pasto .Una tremenda agonia mentale che però Chessman seppe sostenere con dignità consapevole di battersi per una causa giusta che non riguardava più solo lui : l’abolizione della pena capitale. Questa sua storia , scritta a due passi dalla camera a gas : l’itinerario di un giovane delinquente , in rivolta contro tutto e tutti , che nell’amarissima esperienza della morte incombente ritrova se stesso, la propria umanità , la speranza.